Il nuovo signore degli anelli parla romano e non si nasconde: dopo gli ultimi risultati maturati a livello internazionale Marco sa di essere tra i favoriti per i primi posti ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 e non ne sente la pressione. Nel corso del tempo la sua maturazione oltre che tecnica è stata soprattutto mentale, imparando ad affrontare le gare con la freddezza necessaria per gestire l’emozione. Il suo percorso con la ginnastica è cominciato a 8 anni quando dopo aver praticato diversi altri sport, entra nella palestra gestita dai genitori a Frascati, sua città natale, dimostrando sin da subito di essere molto portato per questa disciplina. Poi a 10 anni l’incontro con Luigi Rocchini, il quale ancora oggi guida i suoi allenamenti, di base a Civitavecchia dal 2014. Principale punto di riferimento a livello nazionale agli anelli, non teme paragoni con chi da bambino lo ha ispirato facendo la storia nella specialità, ma ci tiene a scolpire il suo nome nel panorama internazionale. Per raggiungere un livello ancora più alto, infatti sta pensando di aumentare la difficoltà del suo già ricco esercizio, con un nuovo movimento da lui ideato e che, una volta riconosciuto dal Codice Internazionale, porterebbe il suo nome. Nel 2019, ai Giochi Europei di Minsk si è portato a casa la medaglia d’oro, agli Europei di Stettino e ai Mondiali di Doha, l’argento. Per puntare ad una medaglia a Tokyo, la ginnastica maschile si affida alle sue mani.