Il tricolore cinge Tokorozawa. L’accarezza con orgoglio, cingendolo con eleganza e proiettando in Giappone le ambizioni di un’Italia Team mai così numerosa, mai così forte. Un pieno di talento, esperienza e voglia di lasciare il segno che nel fortino dell’Università di Waseda trova la rappresentazione più eloquente. Nuoto, scherma e i primi azzurri dell’atletica - nel pieno rispetto del protocollo adottato anche all’interno del Villaggio Olimpico - gratificano gli spazi costruiti intorno alle loro esigenze: piscina, pedane, palestre e tutte le altre facilities allestite dall’organizzazione per garantire standard ottimali in vista dell’atteso appuntamento olimpico.
La sede è un gioiello di efficienza e tranquillità: c’è il marchio di fabbrica del CONI e della Preparazione Olimpica che aveva bloccato la struttura nel 2017, quando era ancora un cantiere a cielo aperto, intravedendo in quel progetto embrionale un luogo che avrebbe potuto fare la differenza per preparare i Giochi in modo ottimale.
Il Segretario Generale e Capomissione a Tokyo, Carlo Mornati, ha visitato oggi la sede di allenamento, portando i saluti della missione e l’incoraggiamento istituzionale, a poche dall’inizio delle gare. Era stato proprio Mornati, nell’ottobre del 2017, a firmare l’accordo con la Prefettura di Saitama, la città di Tokorozawa e l’Università di Waseda per l’utilizzo del Campus dell’ateneo.
A Tokorozawa opera un qualificato staff del CONI, diretto e coordinato dall’olimpionico Davide Tizzano, responsabile del CPO di Formia. Discrezione, sicurezza, efficienza: un gioco di squadra particolarmente apprezzato dagli atleti, che hanno trovato l’habitat naturale per dare forma al loro sogno e rifinire la preparazione prima dell’ingresso al Villaggio e della competizione a cinque cerchi.
Mornati, dopo aver pranzato con alcuni azzurri, ha ringraziato Tizzano e i componenti del team che curano l’organizzazione del centro. Nei prossimi giorni saranno i qualificati dell’atletica e poi quelli del golf a godere dei servizi di un centro che è già entrato nella storia di questa edizione olimpica. Con la speranza di ricordarlo come una splendida cartolina di un’esperienza indimenticabile.