Tiro con l’Arco: L’Italia conquista la carta olimpica femminile, che le mancava, senza neanche dover aspettare l’esito della finale. La vittoria della Gran Bretagna sulla Germania in semifinale (5-4 allo shoot off) ha aperto la strada alla qualificazione olimpica azzurra visto che i britannici hanno già conquistato le due carte individuali. La squadra mista con Lucilla Boari e Mauro Nespoli hanno comunque conquistato nel frattempo anche loro la finale e concorreranno per una medaglia senza più pressione.
Gli azzurri quindi in Giappone potranno concorrere nell'individuale maschile e femminile, oltre che nella gara a squadre miste. In attesa di poter qualificare entrambe le squadre il prossimo anno nella tappa di coppa del mondo di Berlino, dove saranno in palio nel mese di giugno 3 posti per i terzetti uomini e 3 posti per le donne.
E’ partita bene la mattinata azzurra con la squadra mista che ha superato allo shoot off la Russia resosi necessario dopo il 4-4. La coppia Boari - Nesppoli ha avuto ragione di Ksenia Perova e Galsan Bazarzhapov solo dopo un tiratissimo spareggio che si è concluso in favore degli azzurri per 19-17. Poi in semifinale le cose sono andate meglio. Contro la Bielorussia la formazione italiana ha concesso ben poco vincendo 6-2 (150-139). La finale ora attendo Italia- Gran Bretagna ma con la carta olimpica in più in casa Italia.
Il Mix Team dell’arco compuond composto da Marcella Tonioli e Sergio Pagni non ha superato le scoglio dei quarti di finale. I due azzurri opposti alla coppia croata Amanda Mlinaric e Mario Vavro hanno perso 135 a 150 punti.
Tiro a Segno: Paolo Monna dopo aver conquistato l’accesso alla finale della pistola 10 metri aria compressa con il 4° posto al termine del turno di qualificazione con 582 punti, ha concluso la gara finale al 5° posto (177.4). Nella prova precedente l’azzurro era finito poco distante dal record dei Giochi europei stabilito in qualifica dal russo Chernousov con 585 ma in finale dopo un avvio promettente la sua precisione è calata nel secondo round. Giuseppe Giordano si è fermato invece al 14° posto con 576 punti.
Non sono riuscite ad avvicinare le parti alte della classifica le due tiratrici della pistola 10 metri. Margherita Veccaro è risultata 24ª con 384 punti mentre Maria Varricchio si classificata al 33 posto con 312 punti.
Judo: Fabio Basile impegnato nella categoria 73 kg ha superato il primo incontro alla Chizhovka Arena l’austriaco Lukas Reeiter (10s2-0s2). Giovanni Esposito invece nella stessa categoria ha subito Ippon dall’ucraino Artem Khomula (1-10). E’ andata meglio al fratello Antonio Esposito che combatte nella categoria 81 kg. Nel primo incontro ha superato il portoghese Carlos Ruiz con Shido (10s1-0) nel Golden Score. Anche Christian Parlati (81kg) ha superato il primo turno battendo il croato Dominik Druzeta per Ippon (10s1-1).
Il cammino di Fabio Basile (73kg) è proseguito per un altro turno poi è stato interrotto. L’azzurro ha messo a segno l’Ippon sul turco Murat Bektas (10s1- 0), poi è uscito sconfitto dal confronto, negli ottavi di finale, con l’azero Rustam Orujov per Ippon (1s1- 10s1). Antonio Esposito negli 81 kg è riuscito ad avere la meglio sul russo Alan Khubetsov (1s1-0s1) mentre è stato battuto Christian Parlati che ha subito Ippon dal belga Mattias Casse (1s1- 10).
Negli ottavi Esposito ha incontrato e vinto contro il greco Alexios Ntanatsidis (10s2-0) ma nei quarti è stato fermato dal russo Ivaylo Ivanov (0-10). Inserito nel tabellone dei ripescaggi Antonio è riuscito a battere l’olandese Frank De Wit (1s2-0s1) passi in finale per il bronzo. Il georgiano Luka Maisuradze ha infranto però il suo desiderio di medaglia. Nella finale per il terzo posto l’azzurro è stato sconfitto (0-10s1) per Ippon.
Avanza Maria Centracchio (63kg) superando la spagnola Isabel Puche (1s1 -0s1) e nella sempre nei 63 kg lo stesso ha fatto Edwige Gwuend opposta alla danese Olsen Laerke (10-0h). Anche nella categoria 70 kg le azzurre Alice Bellandi e Carola Paissoni passano il primo turno. Alice ha superato la bielorussa Viktoriya Nokikava (1s1-0s2) mentre Carola la spagnola Maria Bernabeu (10s2-0h).
Nel secondo turno dei 63 kg successo di Maria Centracchio che ha superato l’olandese Juul Franssen (10-0h) mentre è stata sconfitta Edwige Gwend dall’olandese Sanne Vermeer (0-1s1). Anche Alice Bellandi ha subito la sconfitta nei 70 kg dalla francese Marie–Eve Gahie (0s1-10) come pure Alice Paissoni (70 kg) battuta dalla polacca Daria Pogorzelec (0h-10s2). Ai quarti di finale Maria Centracchio è ancora vincente contro la polacca Agata Ozdoba- Blach (10s1-0s3) mentre in semifinale ha subito la sconfitta da parte della britannica alice Schlesinger (0h- 10s2).
Tiro a Volo: Silvana Stanco e Jessica Rossi lottano per le medaglie dopo aver conquistato l’accesso alla finale del Trap. Silvana, bronzo ai mondiali, ha centrato 113 piattelli posizionandosi seconda alle spalle della spagnola Fatima Galvez che è andata a segno 114 volte. Jessica, oro olimpico, tre mondiali e cinque europei sulle spalle, ha chiuso al quarto posto con 110 colpi a segno.
Al termine del secondo round di qualificazione c’è chi sorride e chi no. Valerio Grazini può essere più che contento del suo secondo posto che lo proietta in finale con 120 piattelli centrati nonostante il vento e le condizioni climatiche alterne. Al primo posto si è classificato Jiri Liptak (Rep. Ceca) con 123 centri.
Non sarà certo soddisfatto, invece, Giovanni Pellielo che ieri, dopo la prima serie di qualifiche, era secondo ed oggi invece non entra in finale ma chiude con il 9° posto a quota 117.
Ginnastica ritmica: Alexandra Agiurgiuculese, impegnata nelle finale dei singoli attrezzi, ha eseguito un discreto programma di esercizi. Nel cerchio ha raggiunto il quinto posto (17,650), con la palla è risultata sesta (19.000) lo stesso piazzamento ottenuto alle clavette (20.400) e al nastro (17.900). Nella gara a squadre le farfalle poi hanno dovuto accontentarsi del quarto posto sia nella prova a 5 palle (24.825) che nei cerchi e clavette (50.375). Così è risultata al quarto posto anche la prova All Around (50.375) nonostante un ricorso della staff azzurro respinto dai giudici. Ha vinto la formazione bielorussa (26.450) davanti a Bulgaria (52.550) e Russia (51.700).
Tennistavolo Nagol Stoynov e Giorgia Piccolin hanno battuto la coppia olandese Britt Eerland e Laurens Tromer 3-2. Nel torneo singolo Giorgia ha perso 1-4 dalla russa Polina Mikhelova come pure Nagol, opposto al bielorusso Vladimir Samsonov 3-4.
Atletica: L’Italia chiude al terzo posto il girone di qualificazione. La gara che debutta in questa manifestazione con il nuovo format della “Dynamic New Athletics” prevede prestazioni di squadra. Nella staffetta finale 800-600-400-200, denominata “The Hunt” (la caccia), gli azzurri tagliano il traguardo in terza piazza: partiti quasi dieci secondi dopo la selezione russa (per effetto del regolamento che trasforma il gap di punti dopo 8 prove in un distacco temporale nella partenza delle staffette), gli azzurri Riccardo Tamassia, Irene Baldessari, Giuseppe Leonardi e Giulia Riva firmano il miglior crono di 4:29.07. Non basta, però, per raggiungere la Russia e quindi la classifica finale del match vede i russi al comando, qualificati direttamente per la semifinale di mercoledì prossimo, davanti alla Francia. L’Italia tornerà in gara martedì 25 giugno per un nuovo match, alla ricerca della semifinale. Hassane Fofana regala l’unica vittoria azzurra nel girone di qualificazione, disputato contro Russia, Francia, Slovenia, Romania ed Estonia. Nei 110 ostacoli il 27enne lombardo corre in 13.60 (+1.4) e si merita il bottino pieno di 12 punti.
Pugilato: Federico Serra opposto al bulgaro Banabakov ha messo d’accordo i giudici vincendo con un secco 5-0 nella categoria 49 kg. Anche Aziz Mouhidine ha ottenuto lo stesso palese verdetto (5-0) contro il tedesco Waigel nella categoria 91 kg.
Paolo Di Lernia (64 kg) ha vinto il suo primo incontro nel torneo di Minsk battendo nettamente il croato Erik Pijetrajk (5-0). Anche Salvatore Cavallaro (75 kg) ha superato il turno preliminare con un verdetto contrastato (3-2) dopo aver combattuto con il norvegese Mindaugas Gedminas. Irma Testa invece ha messo tutti d’accordo. Nella categoria 60 kg Irma ha battuto (5-0) la moldava Cristina Cravcenco.